martedì 18 ottobre 2011

Il geniale Fran De Aquino si occupa di HAARP

Ultimamente gira incontrollato nelle fogne complottiste un articolo di Fran De Aquino, un fisico brasiliano che sostiene che le onde prodotte da H.A.A.R.P. possano creare terremoti.

C'è anche scritto che con queste tecniche si può viaggiare nel tempo, ma avvisa che, poiché un conto è trasportare una nave fatta di acciaio ed un altro conto è trasportare persone, è altamente sconsigliato far compiere viaggi nel tempo ad esseri umani. Grazie, ne terrò conto la prossima volta che tenterò un viaggio nel tempo, ma ero già stato messo sull'avviso dal film "La mosca".

L'articolo è in PDF, ha delle formule dentro con tanti segnetti e quindi per i complottisti diventa automaticamente "scientifico".

Poi qualcuno (come me) un giorno può avere la pazienza di stamparlo, leggerlo e magari scoprire che di scientifico ha ben poco.

Nell'articolo si fanno una serie di affermazioni e si stilano numerose formule tutte basate su un suo precedente lavoro del 2010 (rif. n. 18) che dovrebbe unificare la meccanica quantistica con la teoria della relatività e che quindi lo renderebbe il genio della fisica teorica del XXI secolo. Vivissimi complimenti.

Il titolo è: «Mathematical Foundations of the Relativistic Theory of Quantum Gravity». Praticamente, arriva dove Einstein con grande rammarico non era riuscito ad arrivare. Nobel prenotato, insomma.

Purtroppo tale lavoro non è supportato da nessun esperimento, quindi la teoria che rivoluzionerà il nostro modello fisico non si può considerare scientifica. Quindi l'intero articolo basato su tale teoria diventa fuffa fuffosa. Ma i complottisti non hanno bisogno di prove (il complotto è una fede: credere, obbedire, fuffare!), e vuoi mettere poter leggere "H.A.A.R.P." accanto a delle radici quadrate? (ognuno ha la sua perversione)

Tra parentesi, la teoria era stata pubblicata un anno prima dell'articolo in questione, per cui il nostro eroe non è stato ostracizzato per chissà quale ragione, ma semplicemente in base alla teoria nuda e cruda. Questo lo scrivo tanto per prevenire le solite ed ovvie obiezioni complottiste del tipo «Vedi? Ce l'hanno con lui perché ha capito che esiste un complotto che coinvolge la metà degli abitanti della Terra...»

Tuttavia, ammesso (e non concesso) che quello che afferma sia vero, l'idea sarebbe questa: un'onda elettromagnetica può interferire con la gravità rendendo le placche tettoniche senza peso, sollevandole e permettendo così il terremoto. Ovviamente nell'articolo sono illustrati solo dei casi di placche tettoniche in equilibrio instabile retti da un dentello cattivello. Quindi anche seguendo questa teoria non sarebbe possibile causare un terremoto ovunque ed a comando, ma esclusivamente dove c'è già una situazione tettonica molto instabile. Ma oggi sono buono e lascio correre anche questa...

Come si fa ad interferire con la gravità? Creando una concentrazione anomala di cariche positive nella ionosfera. Tale concentrazione provocherebbe un "cilindro" antigravitazionale largo circa 100 km che solleverebbe la massa tettonica facendole superare il dentello cattivello liberando così l'energia elastica della faglia e provocando il terremoto.

Attenzione: lo stesso metodo secondo l'illustre scienziato può servire anche per riscaldare la superficie terrestre sottostante, per far ruotare il centro della Terra, per viaggiare nel tempo ecc. E magari impastare, tritare e fare la maionese.

Ma interferire con la gravità avrebbe una conseguenza: il cilindro multiuso renderebbe senza peso anche tutti gli altri oggetti al suo interno. Ed anche le persone. E l'acqua, se l'epicentro si trova in mezzo all'oceano.

Infatti l'ultimo paragrafo si intitola «Detection of Earthquakes at the Very Early Stage»: siccome i terremoti sono causati da onde antigravitazionali, dunque quando c'è un terremoto ci sarà un'onda antigravitazionale. Brillante.


Che succede ogni volta che c'è un terremoto? Le televisioni mandano le riprese delle telecamere di sicurezza dei supermercati e degli uffici: scaffali che ondeggiano, scrivanie che pattinano, e così via. Ma nessun oggetto volante. Nessun essere umano, oggetto, nave, colonna d'acqua è stata vista librarsi nell'aria prima, durante o dopo un terremoto.

Nell'immagine: un ipotetico effetto
del cilindro antigravitazionale

Poiché nessuna massa si è liberata della sua gravità durante gli ultimi terremoti, la conseguenza della teoria diventa un ottimo e valido controesempio.

Data una teoria T che contiene la formula f(x), se f(x) è falsa per qualche x (controesempio), la formula è falsa e quindi la teoria è inconsistente.

A questo servono gli esperimenti: se la conseguenza di una teoria non si verifica, la teoria è sbagliata. Nel caso specifico, se non si riscontrano tutti gli effetti di una modifica del campo gravitazionale in un intorno del luogo del terremoto, la formula espressa come conseguenza della teoria diventa falsa. Dunque la teoria diventa inconsistente.

Quindi lo stesso Fran De Aquino, con questo lavoro, solleva ogni altro scienziato del mondo dall'impegno di verificare la sua teoria unificatrice della relatività con la meccanica quantistica:  la teoria è falsa. Grazie mille, Fran.

UPDATE 02/09/2012: per chi fosse interessato, un giornalista della rivista Wired ha visitato l'installazione H.A.A.R.P. realizzando anche delle splendide foto (inclusa quella del centro di comando dove si trova la mitica manopola che provoca i terremoti).


(LeFou!)

P.S.: ovviamente questo post potrà essere modificato se contiene errori tenendo conto di contributi tecnici costruttivi ben fondati ed argomentati.

sabato 15 ottobre 2011

Come monto i miei video con OpenShot #linuxscreencast

Questo è il mio contributo personale al Linux Screencast, il mob internet del 15 ottobre 2011 per diffondere la conoscenza di Linux.


In questo video spiego come monto in pochi minuti i miei video con OpenShot, un programma gratuito per Linux molto semplice da usare anche per chi non ha alcuna idea di cosa sia un codec.


Un consiglio: se avete un vecchio pc o portatile che ormai non usate più, installate Ubuntu e iniziate a realizzarci qualcosa. Difficilmente tornerete indietro...

mercoledì 5 ottobre 2011

Disinformazione Incommentabile per legge

Chiuso il caso Nonciclopedia (lo staff di Vasco ha alzato bandiera bianca promettendo di ritirare la denuncia e rimangiandosi completamente quelle spocchiose dichiarazioni) si apre un caso un po' più serio: un disegno di legge, presentato da «Alfano», in probabile votazione venerdì prossimo alla Camera dei Deputati.

Già dal titolo si capisce che è proprio la legge sulla quale discutere in questo momento di crisi economica e lavorativa.
«Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche»
Tra le tante cosette che questa garrula legge prevede ci sono alcune righine che stanno facendo incazzare non poco l'intera rete web con tutti gli annessi e connessi. Ma siccome per voi è già una sofferenza leggermi, non vi tedierò con tutta la spiegazione di questo e di quello.

Ogni giorno i quotidiani (seri che scassano i marroni a gente che se lo merita) ricevono almeno un paio di richieste di rettifica da parte di politici, industriali, gente di spettacolo ecc. Per questo dedicano un apposito spazio per le repliche che funziona così: si pubblica la rettifica e alla fine il giornalista "incriminato" commenta. Se il giornalista ha fatto bene il suo lavoro i commenti in genere sono di questo tipo:
Spettabile/Onorevole/Senatore/Cav. Tal de' Tali, la ringraziamo per le precisazioni.
Purtroppo esse non contestano nel merito nessuna delle affermazioni contenute nell'articolo, che quindi rimane valido dalla prima all'ultima riga.
Saluti a lei e alla famiglia.

La cosa che mi ha colpito di questo disegno di legge si trova a pagina 24 articolo 28 lettera b) e recita:
28. All’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
[...]
b) al quarto comma, dopo le parole: « devono essere pubblicate » sono inserite le seguenti: « , senza commento, »;
È una modifica della legge sulla stampa. Ed ecco il quarto comma in tutto il suo splendore (in evidenza la modificazione):
Le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate, senza commento, nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe, con le medesime caratteristiche tipografiche, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate.
Ricordate cosa ho scritto nel post Tecniche di Disinformazione: il blocco silenzioso? Ve lo riporto qui:
Il blocco silenzioso consiste in domanda-risposta-blocco. Ovvero:
  1. si lascia libertà di porre domande
  2. si risponde secondo il prontuario...
  3. ...ed immediatamente si blocca.
È una tecnica di disinformazione che permette di avere ragione dell'avversario anche se si sparano le minchiate più assurde.

Ed ora questa tecnica sarà a disposizione di tutti per legge. Fantastico.

Ho detto qualcosa di corretto ed incontrovertibile? Ho passato una settimana a verificare il mio articolo parola per parola? Non importa: mi si può rispondere con una supercazzola prematurata come fosse antani. Non essendoci possibilità di commento immediato da parte del giornalista, il lettore leggerà solo una campana, la supercazzola ha l'ultima parola sulla questione e così demolisce l'affermazione corretta.

Una legge a misura dei prepotenti. Non di chi ha ragione.

Nell'illustrazione qualcuno che vorrebbe replicare ma eeeehhh....

martedì 4 ottobre 2011

Effetto Vasco Streisand

Oggi Nonciclopedia si è auto-sospesa come forma di protesta contro una denuncia per diffamazione promossa dai legali di Vasco Rossi. Molti avranno letto l'annuncio sul sito eccetera eccetera effetto Streisand bla bla bla. Siccome la notizia sta provocando una valanga di reazioni, scrivo questo post così mi becco un po' di visite a sbafo.

La notizia è confermata dalla scomposta dichiarazione di Tania Sachs, portavoce di Vasco Rossi, che riporto integralmente (correggendo i refusi):
«A proposito di Nonciclopedia, prima di tutto fatti e non solo parole: più di un anno fa, nel febbraio 2010, abbiamo sporto querela per diffamazione nei confronti del sito Nonciclopedia che degli insulti contro Vasco Rossi aveva fatto la sua bandiera. Insulti quotidiani e gratuiti, insulti a tempo perso e senza alcun motivo.

A un anno e mezzo circa dalla denuncia per diffamazione il magistrato in questi giorni ha riscontrato che gli elementi di reato per diffamazione esistono tutti e lo ha comunicato alle parti.

In seguito alla comunicazione del magistrato, gli amministratori di quel sito hanno deciso autonomamente di chiudere il sito perché si sono evidentemente accorti di essere nel torto. Vasco non ha mai chiesto la chiusura del sito, ha molto semplicemente chiesto al suo avvocato di difenderlo in sede giudiziaria dalla diffamazione, persistente. È evidente che non sono vittime, ed è un giudice a decidere che sussiste il reato per diffamazione, cosa ben diversa dal definirsi un sito di satira. Attenzione a pubblicare notizie solo unilaterali, chi si occupa di web sa bene che è molto difficile far chiudere un sito, se non addirittura impossibile.

Difendersi dagli insulti che piovono in maniera gratuita e non si sa per quale motivo, non è solo lecito, È DOVEROSO: libertà di stampa non è libertà di offendere.

Tania Sachs»
Ecco come l'avrei scritta io:
«A proposito di Nonciclopedia, prima di tutto fatti e non solo parole: più di un anno fa, nel febbraio 2010, abbiamo sporto querela per diffamazione nei confronti del sito Nonciclopedia. Abbiamo fatto una cazzata, lo so: la voce su Vasco Rossi conteneva riferimenti sui suoi trascorsi da tossicodipendente che nessuno può negare tanto da essere stati oggetto di cronaca in quel periodo. Non era neanche il personaggio più in vista del sito: Chuck Norris era il meglio e Vasco non poteva che rosicare. Siamo stati spinti alla denuncia anche perché ci avevano detto che gli insulti erano quotidiani, ma quella capra del nostro ex-collaboratore che ce l'ha riferito non aveva capito che, se rileggeva ogni giorno lo stesso insulto su internet, era perché riapriva ogni giorno la stessa pagina. Costui è stato licenziato il giorno stesso. Ed il giorno seguente, e quello dopo...

A un anno e mezzo circa dalla denuncia per diffamazione il nostro avvocato prima ha mandato un'email minacciosa, e poi si è eclissato. Intanto il magistrato in questi giorni ha riscontrato che gli elementi di reato per diffamazione esistono tutti e lo ha comunicato alle parti.

In seguito alla comunicazione del magistrato, gli amministratori di quel sito si sono evidentemente accorti della cazzata che abbiamo fatto, così adesso stanno facendo le vittime e così la pagheremo ancora più cara. A questo punto potremmo solo peggiorare la situazione se solo ci azzardassimo a rilasciare dichiarazioni spocchiose. Vasco non ha mai chiesto la chiusura del sito, ha molto semplicemente chiesto al suo avvocato di difenderlo in sede giudiziaria dalla diffamazione, che è stata persistente per colpa nostra perché lo stesso avvocato non ha più risposto agli amministratori del sito, altrimenti avremmo risolto la questione in un'oretta. È evidente che sono vittime, ed ora sarà un giudice a decidere se sussiste il reato per diffamazione o di prepotenza, e ci chiederà sicuramente, se tanto ci tenevamo a tutelare l'immagine di Vasco, perché il nostro avvocato non ha risolto la cosa rapidamente  invece che mettersi a fare il bulletto con quelli che credevamo un gruppo di ragazzi sprovveduti e che invece ci stanno sputtanando senza pietà. Dobbiamo fare attenzione a pubblicare notizie solo unilaterali, altrimenti il web ci punirà. Chi si occupa di web sa bene che è molto difficile far chiudere un sito, se non addirittura impossibile. Ma noi, che evidentemente di web non abbiamo capito niente, non sappiamo neanche come rispondere ad un'email per far riscrivere mezza pagina da amministratori disponibili a farlo e che già l'avevano fatto con altri.

Difendersi dagli insulti che ci piovono adesso è inutile: ce la siamo cercata.»
Nell'immagine, un improbabile identikit del collaboratore licenziato.



Grazie dell'attenzione

(LeFou!)


P.S.: È capitato anche a me che qualche mitomane spostato in piena fase di delirio giustizialista si sia spacciato per avvocato annunciando azioni legali verso di me.
Come reazione ho semplicemente replicato alla email (che potrebbe essere fasulla dall'indirizzo all'ultimo carattere ascii) con una cortese richiesta di chiarimenti e di copia della denuncia o di numero di protocollo e nome dell'autorità presso la quale è stata depositata, sia per confermare l'identità del mittente che per avere in mano un pezzo di carta firmato.

Inutile dire che MAI ho avuto risposta. Il 99% delle volte dall'altra parte non c'è nessun avvocato, al massimo c'è qualche ragazzetto brufoloso in cerca di emozioni forti che a forza di sperimentare forme sempre più perverse di trollismo arriverà a vent'anni ad iscriversi in un forum signoraggista, a quarant'anni a dirigerlo, ed a cinquant'anni a buttarsi dal balcone intuendo tutto di un tratto di aver sprecato la vita a fingere di essere chi non era e sapere cose che non sapeva.

sabato 1 ottobre 2011

Tecniche di Disinformazione: il blocco silenzioso

Breve excursus su alcune delle tecniche di disinformazione dei cosiddetti complottisti. Qui parlerò del blocco silenzioso.

Il blocco silenzioso consiste in domanda-risposta-blocco. Ovvero:

  1. si lascia libertà di porre domande
  2. si risponde secondo il prontuario...
  3. ...ed immediatamente si blocca.

Vediamo ad esempio come si è svolta la mia breve avventura sul canale ComplottistixCaso, tipico canale YouTube che accetta qualunque tesi complottista purché vagamente fascistoide e fondamentalista. Il loro cavallo di battaglia: il complotto del signoraggio bancario. Quindi sull'argomento sono ferratissimi.

Il 6 dicembre 2010 lascio un paio di brevi messaggi, che riporto sotto. Come potete leggere, niente di offensivo.



LeFouReloaded - La Banca d'Italia non è una S.p.A.

LeFouReloaded - Ma se in cambio della banconota non ci deve essere un debito, cosa volete? Stampare monete a piacere?

ComplottistiXCaso - LeFouReloaded, la banca d'Italia è al 95% privata. Vai sul sito ufficiale e guardati chi sono gli azionisti, poi ne riparliamo: http://www.bancaditalia.it/ban­caditalia/funzgov/gov/partecip­anti/Partecipanti.pdf

Laura


Ecco lo screenshot più ampio catturato poco fa. La data è testimoniata da un altro utente che scrive poco prima di me «Domani provo a fare il gioco dei 5 euro... domani... il 7 dicembre...»


Notate un particolare: l'assenza del box per la replica. Infatti dopo la risposta la gentilissima Laura mi ha gentilissimamente bloccato. E quindi non ne abbiamo "riparlato". Parlerò da solo della natura giuridica, economica e sostanziale della Banca d'Italia nel mio prossimo video, cara bugiardella ipocrita, ma questo esula dal discorso.

La cosa più interessante è la tecnica. Mentre altri canali come TankerEnemy sono fortemente irregimentati (moderano tutti i commenti per evitare ogni possibilità di voce contraria e spiraglio di dubbio), altri come ComplottistixCaso sono finto-democratici.

Gli avventori, leggendo il mio botta-e-risposta con Laura, avranno avuto questa impressione:
  1. che io abbia avuto tutta la libertà di porre una domanda
  2. che la fanciulla abbia risposto con precisione e competenza (alla domanda che le faceva più comodo, da allora ho imparato a porre ai complottisti svicoloni sempre una domanda alla volta)
  3. che io sia restato senza parole, senza argomenti, schiacciato dalla prova, dalla pistola fumante: il tri(s)tissimo elenco dei partecipanti al capitale della Banca d'Italia!
E invece sono stato semplicemente bloccato. Pazienza.

Non mi monto la testa e non voglio atteggiarmi a martire: ne sto parlando solo come esempio, esperienza personale. Molti altri hanno ricevuto lo stesso trattamento (l'hanno raccontato anche pubblicamente), e sempre con la stessa modalità: domanda-risposta-blocco. Insomma, non hanno intuito che potevo sbugiardarli, e forse neanche avrei potuto farlo (al tempo non avevo ancora approfondito molti aspetti del signoraggio, avrebbero potuto mettermi in difficoltà).

Hanno semplicemente applicato una strategia cieca: al primo segnale di coscienza sveglia (quella vera) rispondere e bloccare, senza pensarci tanto.

Domanda-risposta-blocco

Così si fa disinformazione.

(LeFou!)


P.S.: per evitare di commettere lo stesso peccato, nel mio canale dichiaro sempre con un messaggio quando e perché blocco qualcuno. Anche i complottisti possono insegnarci come agire correttamente: facendo l'opposto.


P.P.S.: questo post, come altri, è anche di mia stretta utilità.
Un vademecum pronto all'uso la prossima volta che qualche complottista col profilo tappezzato di brutti musi mussoliniani si incazza per essere stato bloccato al cinquantesimo messaggio contenente la centesima offesa.
Utile anche come risposta per chi mi invita ad approfondire le tematiche del signoraggio con dei veri esperti, ad esempio "quelli di ComplottistixCaso"...

P.P.P.S.: un recente commento su quel canale nasconde un tradimento che si sta consumando nel mondo complottista...


...e complimenti per il logo vagamente svastichello.