martedì 30 agosto 2011

Il significato del nick: LeFouReloaded

Giornata di riposo (relativa). Girare i video sulla teoria del "complotto sul signoraggio bancario" è stato molto faticoso, oggi scrivo una cosa facile.

Ho già spiegato il significato del nome del blog e dell'immagine di testata.

Che senso ha il nome "LeFouReloaded"?

Durante i miei anni di università, non ho solo studiato. Da buon essere umano ho suonato cantato girato recitato disegnato ecc. ecc. Ho tentato di sviluppare un certo senso dell'ironia e della satira, e adoravo andare fuori dagli schemi. Inseguivo il pensiero laterale, l'analogia, l'induzione più che la ripetizione stantia dei paradigmi accademici e para-scientifici.

Tutto ciò mi rendeva a tratti imprevedibile. E mi sono così guadagnato il nome de "Il Pazzo". Soprattutto dopo l'episodio dello scatolone.

Un mio collega, ospite dello stesso pensionato, era seduto al tavolino del bar in compagnia di una sua amica greca di passaggio in Italia. Chiacchierava amabilmente con essa, finché non entrai nel bar.

Fece appena in tempo a dirle: «Ti devo proprio presentare questo mio amico...»

C'era uno scatolone vuoto per terra. Praticai un ampio foro nel quale infilai la testa. Poi lo aprii rivelando il mio volto al barista ed ordinando: «un cappuccino!». Quindi lo richiusi e lo rimisi a terra, degustando il cappuccio come se niente fosse.

Quella ragazza non mi fu mai presentata.

Nel laboratorio del Dipartimento di Informatica di Pisa, nella vecchia sede di Corso Italia, era ospitato il centro di calcolo. Era formato da un centinaio di terminali, tutti collegati ad un unico mainframe centrale con un unico processore Motorola 68000. La compilazione era un atto di fede, l'output dei programmi nella stampa da ritirare il giorno dopo. Internet era solo una parola di otto lettere.

Condividevo l'account con un compagno di studi, folle quanto me, ed iniziò così la

Guerra del Login

Un giorno, dopo il normale login, il terminale mi presentò questa schermata:


    **** COMMODORE 64 BASIC V2 ****
64K RAM SYSTEM  38911 BASIC BYTES FREE
READY.

Un simpatico scherzo del mio collega.
Il giorno dopo, egli trovò le previsioni del tempo.
Poi ancora un test di riflessi.

Dopo un mese, per entrare nel sistema era necessaria mezz'ora.

In questi giochini iniziai a firmarmi. E la firma, compatta e case-sensitive, era testualmente questa:

  
(LeFou!)


Fine della storia.

...

...

Ah, e "Reloaded" semplicemente perché "LeFou" su YouTube era già occupato. Così magari attirava qualcuno, perché pare che alla gente piaccia parecchio la roba tipo "Matrix". Qualcuno addirittura pensa di viverci dentro.




Ciarlatani sì, ma non per i ciarlatani

In Italia c'è un tizio che sostiene che il cancro è un fungo, e che per guarire dal cancro non serve sottoporsi alla chemioterapia, ma servono delle flebo di bicarbonato di sodio. Molto meno invasive, e molto più economiche (al netto della consueta "offerta libera").

Purtroppo per lui e per tutti noi, il cancro non è un fungo.
Purtroppo per i suoi "pazienti", perdere tempo col bicarbonato invece di curare il tumore può diminuire la speranza di vita.
Purtroppo la stessa somministrazione di bicarbonato di sodio può portare alla morte.

Lasciamo perdere l'immensa presunzione di un essere che diffonde una visione della scienza medica medioevale, come se nessuno degli oltre 500 laboratori che in tutto il mondo si occupano di ricerca contro il cancro abbia mai usato quei cazzo di microscopi dei quali abbondano per guardare direttamente un tumore e stabilire se quelle cellule siano vegetali o animali. Continuiamo a parlare di fatti riscontrabili.

Costui è stato condannato per omicidio colposo e frode per aver causato la lacerazione intestinale ad un paziente (col tumore sarebbe sicuramente vissuto di più), radiato dall'ordine dei medici, e gli è stato imposto anche il divieto di pubblicizzare il suo "metodo".

Su questa pagina Facebook, nella quale il suo profilo appare come autore (e nella quale si specifica che "lui" non c'entra niente con il profilo che porta il suo nome e la sua foto), vediamo come non diffonde il metodo.



Parlano di antiacido invece che direttamente di bicarbonato, un mio messaggio dove ricordavo la condanna del tizio è stato cancellato ed io sono stato bloccato. Attualmente è indagato in Olanda per altri decessi (tra i quali una ragazza di soli 25 anni) direttamente collegati alle sue "cure".

Questo ex medico è molto amato dalla comunità complottista. Ha ottenuto grande pubblicità (gratis?) in molti siti complottisti, ed il sito con il suo nome e cognome è stato registrato dal notissimo complottista Massimo Mazzucco (come ho già illustrato nel post gatti, professori e culi rotti). Forse Mazzucco registra i siti meglio di chiunque altro? O forse ha la gradevole caratteristica di risiedere in California? Chi lo sa. Per chi non li conoscesse, sto parlando di complottisti scomodi e censurati. Su YouTube potete trovare facilmente le loro comparsate televisive nelle radio e tv nazionali: sia quelle originali che quelle tagliate da loro stessi per auto-censurare qualche fregnaccia di troppo.

Nello stesso post ho documentato (con gli stessi documenti pubblicati da un notorio complottista, senza inventare neanche una virgola) come i complottisti non osino applicare ai loro stessi familiari i metodi che pubblicizzano. Evviva la coerenza.

sabato 27 agosto 2011

Solidarietà del calcio

In questi giorni l'associazione italiana calciatori (AIC) è in sciopero. Salta la prima giornata del campionato Serie A della Lega Calcio (Serie A TIM).

Reazione della gente: non devono scioperare, come si permettono, sono tutti ricchi, è uno schiaffo alla miseria ecc. ecc.

Mettiamo subito da parte un'evidente contraddizione: caro popolo italico, se per te i calciatori sono troppo ricchi, fai sciopero TU. Altrimenti, continuando a pagare per lo stadio e gli abbonamenti per guardare le partite e la sciarpa e la maglietta e la tromba e la bandiera non fai altro che confermare che quei calciatori sono importantissimi, e quindi vanno pagati tantissimo.

In particolare si accusano i giocatori di non voler pagare il contributo di solidarietà, ovvero un'ulteriore imposta (tassa) per i più abbienti.

Non è così.

Domanda: se io sono un giocatore, quanto pago di tasse?

Risposta: dipende dal contratto del singolo calciatore.

Come ogni lavoratore, ogni calciatore ha un suo contratto. Nel contratto dei calciatori è specificato quanto sarà pagato, ed è specificato sia il compenso lordo che il netto.

Tuttavia per legge il contratto deve indicare chiaramente se l'accordo è stato ottenuto sul netto o sul lordo, per evitare problemi di interpretazione nel caso di modifica delle aliquote fiscali.

Prendiamo il caso di un giocatore medio di Serie A. Il suo procuratore e la società stabiliscono un compenso di 1 milione netti l'anno, sul quale (facciamo numeri tondi) vige un'imposta del 50% e che quindi corrispondono a 2 milioni lordi.
  • Compenso lordo: la società gli versa 2 milioni di euro, lui paga il 50% di tasse e gli rimane 1 milione di euro. Con il contributo di solidarietà pagherà (diciamo) il 60%: il prossimo anno gli rimarranno 800.000 euro. Il calciatore perde 200.000 euro e la società continua a versargli 2 milioni di euro.
  • Compenso netto: come prima. Il contributo di solidarietà non cambia nulla al calciatore, perché è una tassa ed è a carico della società. Che però, per raggiungere il netto di 1 milione, non spende più 2 milioni di euro ma 2,5 milioni (tolto il 60% da 2,5 milioni rimane 1 milione). La società perde 500.000 euro ed il calciatore non perde niente.
Alla luce di tutto ciò chiedo: cosa c'entra lo sciopero dei calciatori con il contributo di solidarietà? Perché la Lega Calcio sostiene questa bufala?

Sarà perché La Lega Calcio è formata dalle società di Serie A? E che magari sono proprio queste che non hanno nessuna intenzione di pagare quel contributo?

http://qn.quotidiano.net/sport/calcio/2011/08/17/564038-sciopero_calciatori_contributo_solidarieta.shtml 
Sciopero calciatori per il contributo di solidarietà
Calderoli: "Protestano? Paghino doppia aliquota"

Verificate sempre, soprattutto quando la storiella è qualunquista e facilmente digeribile.

lunedì 22 agosto 2011

I complottisti iniziano a demolire il complotto

Molti commentatori non complottisti hanno espresso le loro perplessità sul confronto surreale a Bologna (io c'ero) tra "Sertes Luogocomune Mazzucco" Pizzirani e Paolo Attivissimo.

Personalmente, credo che dopo ben dieci anni di teorie alternative (a cosa?) assistere ad un Pizzirani che si riduce a parlare di fatti secondari (come la terribile questione che ci attanaglia tutti: dov'era Cheney?) invece di presentare la (appunto) tanto declamata teoria alternativa, è stato di una tristezza infinita. Ed anche di un certo sollievo: ho pensato «Ok, finalmente questa storia è finita».

Tra i vari punti messi in discussione da Pizzirani ce n'era uno davvero incomprensibile, e riguardava l'impatto del "terzo aereo" con il Pentagono: la ricostruzione ufficiale dice che la traiettoria era rettilinea e passava a sud della stazione di servizio Citgo, mentre alcuni testimoni, le cui trascrizioni sono state occultate, affermano che passava a nord.

Nella cultura complottista, è la tesi nota come "North of the Citgo". Nella cultura romanesca, è da tempo nota come "esticazzi?".

Quindi, un complottista che da anni scrive in un forum di complottisti, invece di raccontare come sono andate le cose secondo lui, si limita a mettere in dubbio una minima differenza di traiettoria di un centinaio di metri dell'oggetto che ha colpito il Pentagono.

A Pizzirani ha già risposto a Bologna il gruppo Undicisettembre per bocca di Attivissimo: nessuno ha occultato niente, le trascrizioni delle loro testimonianze ci sono, se tanti testimoni dicono che l'aereo è passato a sud ed alcuni dicono che è passato a nord, quei pochi si saranno sbagliati.

Per fortuna i complottisti non si trovano mai a risolvere delitti. Seguendo questo ragionamento, nonostante un cadavere con un pugnale conficcato nella schiena assassinato pubblicamente, di fronte a poche testimonianze discordanti potrebbero concludere che il delitto non ci sia stato...

Del resto, non si può che ribadire la sussistenza del principio di non contraddizione. Se p = "un oggetto x è passato a sud"e q = "un oggetto x è passato a nord", se esiste un unico oggetto x (e nessuno ha testimoniato l'arrivo di due oggetti) otteniamo:

q → ¬p (se un oggetto x è passato a nord, allora non è vero che è passato a sud)

Ma per la non contraddizione (una tautologia):

¬(p et ¬p)

Quindi p e q non possono essere entrambe vere. Quindi qualcuno si sbaglia. Ed è più probabile che si siano sbagliate poche persone che non un centinaio.


Già odo l'eco di alcuni complottisti gridare a gran voce (come talvolta è accaduto): "ma il principio di non contraddizione è insegnato nelle scuole, le scuole propagano il sapere funzionale al complotto, quindi non è applicabile!". Allora perché tanto affannarsi nel cercare "ipotesi alternative" agli attentati dell'11 settembre? Senza la non contraddizione, alternative non sarebbero. Quindi il principio vale, soprattutto per i complottisti. Punto.

Comunque sia: cosa ce ne frega di tale traiettoria? Cambierebbe qualcosa? No. Qualunque essa fosse, un qualcosa quel giorno a quell'ora ha colpito il Pentagono. Ciononostante, non potendosi aggrappare ad altro, i complottisti si aggrappano dove possono per seminare dubbi sulla c.d. "verità ufficiale".

Ma il dubbio serpeggia anche tra i complottisti riguardo la stessa "ipotesi alternativa". Nel forum 911blogger.com (di Steven Jones ed altri) alcuni dei più accreditati sostenitori delle "teorie alternative" si sono esposti in questo modo:

"l'unica descrizione plausibile dell'avvicinamento è che l'aereo non deviò intorno alla stazione di servizio ma volò sostanzialmente diritto e colpì il Pentagono, come descritto dalla stragrande maggioranza dei testimoni oculari"

Quindi i complottisti più complottisti iniziano a demolire le ipotesi complottiste.

Qualcuno penserà: "ma se tu stesso hai detto che la traiettoria non importa, ora perché ti fissi su questo aspetto secondario? Parliamo dell'aereo, che secondo noi non era un aereo!"

Ok, parliamo dell'aereo. Ecco cos'altro affermano sullo stesso blog:

La credenza, diffusa fra coloro che mettono in dubbio la versione ufficiale dell'11/9, che un aereo di grandi dimensioni non colpì il Pentagono l'11/9, non è supportata dalle prove. Il fallimento del movimento per la verità sull'11 settembre nel raggiungere un consenso su questa questione dopo quasi un decennio è dovuto in gran parte alla mancata applicazione rigorosa del metodo scientifico alle prove nella loro interezza. Il presente articolo, applicando secondo questo metodo le prove a ciascuna tesi proposta, mostra che la tesi di gran lunga più plausibile è che un aereo di grandi dimensioni abbia colpito il Pentagono.

Questa è esattamente l'osservazione principale che si fa ai complottisti: scegliendo (e spesso falsificando) ad arte le prove e non valutando l'insieme degli indizi, non applicano correttamente il metodo scientifico e quindi ottengono risultati estremamente discutibili.

Alla luce di tutto ciò, appare ancora più delirante e ridicolo il video di Mazzucco "La demolizione controllata di Paolo Attivissimo". Non secondo me, ma secondo i complottisti più famosi del mondo.


This is the end...

Fonte: http://undicisettembre.blogspot.com/2011/08/e-tempo-dingoiare-il-rospo-proposito.html

mercoledì 17 agosto 2011

Il significato del titolo tautologico

Dopo il significato della nuova testata, spiego il significato del titolo sia del blog che del canale YouTube.

«È vero solo ciò che è vero» è una tautologia.

Nella logica del primo ordine, data la proposizione p = {x:x=V} (si legge: p è l'insieme delle x tali che x è vera), la proposizione "è vero solo ciò che è vero", ovvero "x è vera allora x è vera", è formalizzata con la formula
p → p
Dalla tabella di verità che definisce si ottiene che:
p = V allora p → p = V V = V
p = F allora p → p = F F = V
Quindi per ogni valore di p la formula è sempre vera, e come tale è chiamata tautologia. Appunto: la tautologia è una formula sempre vera, a prescindere dal valore di verità delle formule che la compongono.

Ma la tautologia in logica non è, come alcuni credono, inutile. Anzi, la tautologia è il raggiungimento della verità, sia nella logica matematica che nel ragionamento quotidiano. Si può tranquillamente affermare che, senza tautologia, non c'è certezza della conoscenza, ma solo vaghe affermazioni campate per aria.

Ad esempio, le maniere più note per dimostrare un teorema sono due: direttamente o per assurdo. Direttamente significa ridurre il teorema ad una tautologia, per assurdo significa ridurlo ad una contraddizione. E la contraddizione è l'opposto della tautologia: una formula sempre falsa a prescindere dal valore di verità delle formule che la compongono.

Senza tautologia, dunque, non v'è conoscenza certa. Senza affrontare la contraddizione, dunque, rimane in campo un'affermazione sempre falsa.

Ecco perché i logici, i matematici e gli scienziati in generale, nei loro scritti, coltivando il pensiero debole della scienza, non cercano la creazione di mondi personali, ma puntano solo a disvelare qualche piccolo meccanismo che non loro, ma la natura ha creato.

Pensiero debole, anzi, debolissimo.

Tanto è debole tale pensiero, tanto più è irremovibile quando raggiunge certezza. Tautologie e contraddizioni non prevedono opinioni, non sono sottoposte al principio di autorità dell'oggetto o del soggetto, e non sono cancellabili con un tratto di penna o una legge terrena.

Non basta spiattellare supercazzole come fosse antani per evitare una tautologia o una contraddizione. Anzi, è dimostrazione diretta che vi è una contraddizione irrisolta. 
p et ¬p → q (ex falso quodlibet)
Data una contraddizione, nella teoria qualunque affermazione diventa vera.

Non è nella disponibilità dell'uomo rimuovere tautologie e contraddizioni.

Esse rimarranno lì. Volente o nolente.

*** Esercizio **

Prendiamo una proposizione a caso:
«Tutte le scie persistenti che si formano sotto gli 8000 metri sono scie "chimiche"»
 Ora formalizziamola in una proposizione del primo ordine. Dato l'insieme di tutte le scie x: 
p = \forallx tale che x è permanente \wedge x si forma sotto gli 8.000mt → x è "chimica"
 Semplifichiamo con delle funzioni dipendenti dalla variabile: 
p = \forallx perm(x) \wedge 8K(x) → chem(x)
Se esistesse una scia x permanente non chimica che si forma sotto gli 8000 metri avremmo: 
  • perm(x) = V
  • 8K(x) = V
  • chem(x) = F 
Proviamo a negare p: per la tautologia ¬p = ¬p, abbiamo che :
¬p = ¬(\forallx perm(x) \wedge 8K(x) → chem(x))
Per la tautologia dell'equivalenza tra i quantificatori:

¬p = x ¬(perm(x) \wedge 8K(x) → chem(x))
Ovvero: esiste una scia x tale che non...

Sostituendo i valori di verità ipotizzati prima otteniamo:
 ¬p = x ¬(V \wedge VF)
Ma per le tabelle di verità V \wedge V = V quindi: 
¬p = x ¬(VF)
Sempre per le tabelle di verità, V F = F quindi:
¬p = x ¬(F)
 Che ovviamente significa 
¬p = \existx V

Quindi
¬p = V
 E quindi, grazie ad un'altra tautologia: 
p = F
Ovvero: se esiste anche una sola scia permanente sotto gli 8000 metri che non è "chimica", allora l'affermazione p è falsa. □

venerdì 12 agosto 2011

Gatti, professori e culi rotti

L'intelligenza ha permesso all'uomo di superare gli altri animali grazie al metagiudizio: la verifica riguardo le proprie precedenti affermazioni. Così l'uomo ha potuto mano mano correggere i propri errori: la Terra non è piatta, il Sole non gira intorno alla Terra, il vulcano non erutta grazie al Dio Vulcano e le scie che vediamo in cielo non sono fatte di strane ed indeterminate sostanze ma di H2O. Come le nuvole, e come esse possono placidamente rimanere in cielo.
Sono stati portati alla mia (Gentile) attenzione una serie di interessamenti da parte addirittura del "Comitato Tanker Enemy". Costoro sembrano aver deviato dalla via evolutiva prima descritta, non essendo in grado di correggere i propri errori anche dopo che gli sono stati fatti presenti.
"Ti venisse un tumore"
Senza essere stato nominato, l'account YouTube apparentemente riconducibile al presidente del comitato circa un mese fa ha elegantemente commentato un mio video http://www.youtube.com/all_comments?v=DoDpY8qKrGI nel seguente modo:
"Ti venisse un tumore"
A seguito di tale apparizione, molti sostenitori del c.d. fenomeno delle scie chimiche si sono precipitati a commentare il mio canale YouTube ed i miei video. Il che mi fa piacere: ha provocato un aumento delle visite del 50% circa. Grazie.
Tra le mie varie risposte circa la mia coerenza, ho scritto questo:
A me questi metodi fascistoidi mi fanno ribrezzo. Mi ha già bloccato nel suo canale perché teme il confronto, si crede alla testa di una truppa di nazistelli manganellatori e insiste a raccontare cazzate sfruttando morti e famiglie propri ed altrui pur di avere qualche accesso in più.
Qualche poveretto è morto di tumore per aver seguito il "metodo Simoncini" (per questo processato per omicidio) facendosi di flebo di bicarbonato di sodio. Lui gli ha fatto tanta pubblicità, magari ha causato la MORTE di altra gente. Ma a suo padre, morente per un tumore, ha forse praticato qualche flebo di bicarbonato? No. Perché non ci crede neanche lui alle cazzate che dice. Il resto sono palle.
Il commento evidentemente non infastidisce nessuno, poiché lo ha riportato il comitato pubblicamente qui.
E qui rispondo punto per punto.
A me questi metodi fascistoidi mi fanno ribrezzo.
I metodi sono fascistoidi e mi fanno ribrezzo.
Mi ha già bloccato nel suo canale perché teme il confronto, si crede alla testa di una truppa di nazistelli manganellatori e insiste a raccontare cazzate sfruttando morti e famiglie propri ed altrui pur di avere qualche accesso in più.
Che il sito del comitato mi abbia bloccato (da mesi) è oggettivo. Che il comitato si creda alla testa di una truppa di nazistelli manganellatori è nelle parole replicate dappertutto sui relativi canali e blog: "LeFouReloaded - Un prestigioso premio per chi lo identifica." Che racconti cazzate sfruttando morti e famiglie propri ed altrui pur di avere qualche accesso in più lo dimostro correttamente nelle frasi seguenti.
Qualche poveretto è morto di tumore per aver seguito il "metodo Simoncini" (per questo processato per omicidio) facendosi di flebo di bicarbonato di sodio.
Tullio Simoncini, a causa delle sue stralunate teorie sulla cura dei tumori tramite flebo di bicarbonato di sodio, e per averle praticate su pazienti poi deceduti, è stato radiato dall'albo dei medici ed è stato condannato in primo grado per truffa ed omicidio colposo. Quindi l'affermazione è assolutamente oggettiva. Praticamente, cronaca.
Lui gli ha fatto tanta pubblicità, magari ha causato la MORTE di altra gente.
Oggettivamente il comitato gli ha fatto tanta pubblicità:
http://straker-61.blogspot.com/2008/09/tullio-simoncini-la-rivincita.html
http://straker-61.blogspot.com/2010/10/cancro-e-bicarbonato-e-in-arrivo-lorda.html
http://www.tankerenemy.com/2008/05/terapie-antitumorali-del-dottor.html?showComment=1212309540000#c175866602964673006
Eccetera eccetera. E chi diffonde irresponsabilmente l'idea che queste cure possano funzionare è complice della fine che fanno coloro che decidono di assumerle. Ovvero: la morte. Non di sicuro (ho scritto "magari"), ma è oggettivamente possibile.

Ma a suo padre, morente per un tumore, ha forse praticato qualche flebo di bicarbonato? No. Perché non ci crede neanche lui alle cazzate che dice. Il resto sono palle.
Il presidente del comitato, Rosario Marcianò, ha pubblicato online un toccante libretto: Ho Cercato Di Salvarti dove racconta tutta la storia della malattia del padre e della sua tragica scomparsa. Decisione sinceramente lodevole, ma che sfiora anche il tema del "metodo Simoncini" (anche nel libretto gli si fa pubblicità). Stranezza: in tutto il libro non c'è MAI la descrizione della somministrazione al parente degente di alcuna flebo di bicarbonato di sodio. Si racconta che la sostanza è stata somministrata solo via sub-linguale per curare la candida sulla lingua. Ed è per quello che, eventualmente, serve, non per curare i tumori.
Quindi è evidente che la stessa persona da una parte pubblicizza un metodo pericoloso, dall'altra evita di applicare lo stesso metodo al padre. E quanto affermato dagli stessi interessati dimostra evidentemente che il comitato, nella persona del suo presidente, non crede a ciò che pubblicizza lo stesso comitato ed egli stesso nello stesso racconto.
Il resto sono palle. Tutti gli altri argomenti sono solo fuorvianti. I fatti sono questi.
Non ho tirato in ballo altre contraddizioni, come la denuncia verso l'ospedale (alle quali imputa la responsabilità del tragico evento) e contemporaneamente l'opinione secondo cui la colpa è stata di "microonde"...

L'identificazione
A quel punto mi hanno "identificato" tramite l'appello sopra riportato. Il che non mi ha colpito a morte: tenere separati i miei video dal mio nome e cognome serviva solo per evitare di confondere le mie opinioni dal mio lavoro aziendale. È stata una violazione della privacy, come afferma l'utente Facebook "Rosario Marcianò" ma poco importa.
Rosario Marcianò Non ha lasciato tracce, per cui non amerebbe essere identificato.
22 Luglio alle ore 23:30 (piace a due persone)
In fondo al post il divertimento degli iscritti, che immagino volessero danneggiare la mia immagine (la bacheca di quell'utente è pubblica, sarebbe diffamazione). Però evidentemente le loro parole danneggiano solo la loro immagine.
Riporto solo qualche gustosa frase, che mette in mostra l'impegno nel dimostrare l'esistenza del complotto delle scie chimiche per difendere l'umanità dal terribile disastro:

Rosario Marcianò per sua stessa ammissione è infiltrato sui nostri gruppi (chi? quando? quali? ndr)
STOP ALLE SCIE CHIMICHE La madre è una celeberrima puttana da porto... di quelle da gangbang..uh..dov'è la corona, la mia coronaaaa...sorry...
STOP ALLE SCIE CHIMICHE Parto anale, ovviamente..
Rosario Marcianò Ovviamente.
Rosario Marcianò Penso sia un altro socio del CICAP (falso ndr)
Rosario Marcianò E come ciliegina sulla torta mi ha fatto segnalare su You-Tube. che rotto in culo.

Questi gli screenshot della bacheca pubblica (notare la scritta WANTED intorno la mia foto)




Ecco quindi come si è sviluppata l'attenzione del "comitato TankerEnemy" nei miei confronti:
http://www.tankerenemy.com/2011/07/senza-rete.html
http://www.tanker-enemy.tv/romeo-gentile.htm
http://www.tankerenemy.com/2011/08/romeo-il-gatto-dellateneo.html
Errori, sviste e fatti apposta
Poiché non c'è stata alcuna verifica sulle informazioni diffuse (sarebbe un reato), mi pregio di correggerle onde evitare a tali soggetti figuracce ancora peggiori.
- Non sono socio né iscritto al CICAP, non ho seguito incontri del CICAP e non conosco direttamente né indirettamente Paolo Attivissimo (al quale ho inviato alcune email tempo fa ed alle quali tra l'altro non ha neanche risposto! Paolo, perché non rispondi???). Sono stato presente nell'incontro a Bologna tra Attivissimo e Sertes sull'11 settembre (appaio nella foto panoramica) ma non ho scambiato alcuna parola con nessuno: sono arrivato appena l'incontro è iniziato, ho seguito in silenzio e sono andato via prima che terminasse. Era pieno di complottisti, se dicessi una bugia sarei smentibile rapidamente.
- Non sono "dottore", ma sono dottore. Avendo conseguito una laurea vera (non come questa) il mio titolo si scrive senza virgolette.
- Sono stato accostato al modello "laureificio" della nuova università, zeppa di esamini e stages aziendali. Completamente sbagliato: ho conseguito la laurea in Scienze dell'Informazione nel 1996 (vecchio ordinamento) presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Pisa. Nessuno stage, esami durissimi, nessun voto regalato, tre esami e tesi di laurea sulla logica matematica brillantemente sostenuta (10 punti!) dinanzi a vari professori di logica. Inoltre rivendico orgogliosamente di aver partecipato nel 1990 all'occupazione dell'Università per impedirne la privatizzazione (la "Pantera" contro la "Legge Ruberti"). Bersaglio completamente sbagliato, quindi. Bastava chiedere: io sono per una scuola pubblica di alto livello, e non per la privatizzazione della scuola. È curioso che il comitato che mi accosta alla privatizzazione universitaria abbia un presidente sedicente insegnante in una scuola privata.
(profilo pubblico, dimostrato dalla presenza del pulsante "Aggiungi agli amici")

- Non sono socio della TD Group S.p.A., e tantomeno "di spicco". Essere soci di una S.p.A. significa possederne almeno un'azione, ed io non ne posseggo.
- Non sono un professore universitario. La confusione nasce da Facebook che riporta accanto al nome l'Università dove ci si è laureati. Nel mio caso riporta "Romeo Gentile (Univeristà di Pisa)". Del resto il social network "Facebook" viene direttamente dal "libro delle facce", gli annuari dei college americani. Inoltre sarebbe difficile essere contemporaneamente docente universitario e "socio di spicco" di un'azienda. Prima di scrivere dappertutto la stessa falsità sarebbe stato meglio verificare, ma è un'abitudine che si coniuga all'onestà intellettuale.
Mi scusi, una domanda facile facile
Mentre preparavo questo post sono venuto a conoscenza di un fatto curioso. Un giornalista, tale Ilario d'Amato, forse tentato dalla succulenta storia del professore universitario che lotta anonimamente contro le bufale della rete, ha tentato di verificare l'informazione qui tra i commenti di uno degli articoli nei quali sono citato, ma la risposta non c'è stata.
Ecco un libero estratto dello scambio di commenti:
D: Gentile signor Marcianò (vale per entrambi i fratelli ndr), sono un giornalista pubblicista dell'Ordine della Campania. [...] Infine, mi piacerebbe sapere come fa a definire "professore" tale Romeo Gentile. Ho effettuato numerose ricerche, ma non compare in nessun ateneo d'Italia. Quali sono dunque le sue fonti?
R: [...] Noi pensiamo a fare bene il nostro lavoro e cioè a svelare di che pasta sono fatti certi personaggi, con nome e cognome, di modo che, un giorno non lontano, il giudizio degli uomini li possa raggiungere. (alla domanda A risponde B ndr)
D: [...] l'attribuzione del titolo accademico di "professore" a Romeo Gentile mi sembra appunto un'inesattezza, dal momento che in base alle mie ricerche non esiste nessun professore con quel nome. Per questo mi piacerebbe sapere come ha fatto ad attribuire tale titolo a Romeo Gentile. Evidentemente dev'essere in possesso di documentazione che non ho.
R: [...] Intanto ho letto quanto le riporto:
Per diventare pubblicista (giornalista non professionista) basta fare uno di questi corsi (finti), pubblicare negli ultimi due anni qualche cazzata in qualche giornale “compiacente” e sborsare 2000 euro.
 In fondo non mi interessa se Lei è quello che dice di essere, ma da quel che ho letto in giro assumo che il suo atteggiarsi da sano professionista della penna, non si confà alla mia attenzione (sua Maestà? ndr), per cui La saluto cordialmente e La invito a non disturbare oltremodo.
Dimenticavo di precisare che l'articolo è stato scritto da mio fratello (Pubblicato da Zret a sabato, agosto 06, 2011). Le faccio notare quindi che il suo spirito di osservazione vacilla notevolmente, avendo Lei attribuito il post al sottoscritto (quando? uno scrive a Marcianò, risponde un Marcianò per conto dell'altro Marcianò e poi la colpa è del giornalista? ndr). Dal che tutte le Sue disquisizioni vanno riviste.
Il cortese D'Amato, la cui replica non è stata pubblicata, me ne ha inviato il testo, che volentieri pubblico evidenziando i passaggi per me interessanti.
Gentile signor Marcianò, non capisco questo suo attacco alla mia persona. Io le ho fatto una domanda semplicissima: "come fa a scrivere che Romeo Gentile è professore?" e lei mi risponde di Hamer. Non occorre aver studiato logica all'università (se ne ha mai frequentata una, non conosco il suo percorso accademico) per capire che, come direbbe Antonio Di Pietro, "non c'azzecca niente".

Se poi davvero volesse discutere di Hamer, la mia e-mail è pubblica e ho sempre risposto a tutti. Se reputa che nella mia inchiesta ci sia qualcosa di fallace la prego di evidenziarmelo: le ripeto che in quanto essere umano sono fallace, potrei aver commesso un errore. Se (se) è in grado di trovare questo errore, sono pronto a rimediare.

Non capisco inoltre quanto da lei riportato in merito all'esposto compiuto dal presidente del mio Ordine di appartenenza. Ancora una volta: "che c'azzecca" con me? Se vuole dire che io abbia seguito uno di questi corsi o che abbia pagato chissà quale cifra lo dica chiaramente. Abbia il coraggio delle proprie azioni, non si nasconda dietro parole prese a caso dalla Rete.

Io non mi sto "atteggiando" in alcun modo, ed anzi ho mantenuto un tono educatissimo. È lei che ha perso il boccino per una semplicissima domanda; è lei che ha appellato Romeo Gentile "professore", imbastendoci su un intero post; io, da parte mia, le ho chiesto solo in base a cosa faccia un'affermazione del genere. Non mi sembra di aver disturbato nessuno, e di aver mantenuto un tono estremamente pacato.

Liberissimo di non rispondermi, ci mancherebbe. I lettori, come sempre, ne trarranno le conseguenze.
Conclusioni
E qui terminano i fatti salienti. Non credo di dover aggiungere altro, anche per evitare di annoiare i lettori con la sequela di offese e bugie che mi sono state rivolte dai credenti delle scie chimiche.
Tutto questo sarebbe stato evitato semplicemente ritrattando qualche affermazione e cancellando qualche post zeppo di falsità. Capisco che sia più comodo gridare al complotto, cambiare argomento o chiamare in causa le Forze del Male pur di non ammettere un semplice errore di valutazione.  Alcuni hanno quella innata tendenza a scaldarsi rapidamente quando viene colto in fallo, a scapito dell'obiettività e di quella capacità di auto-correggersi dell'uomo di cui parlavo all'inizio del post.

Da parte mia continuo e continuerò a produrre video e post sugli argomenti più disparati, mentre altri rimangono a giocare al piccolo agente segreto invece di rispondere alle domande inevase sui temi a loro tanto cari. Ad esempio:
Se secondo alcuni le scie che si formano sotto gli 8000 metri e permangono anche per un'ora sono scie chimiche, perché invece di perdere tempo a scrivere sui blog e strillare al complotto non vanno in quota a verificare?

Come ho però spiegato nel mio video, se questa verifica dimostrasse che almeno una scia sotto gli 8.000 metri che permane nel cielo non ha niente di strano, non si potrebbe dire che tutte le scie ecc. ecc. sono scie chimiche. E finirebbe il giochetto.
Ed è forse per questo che non lo fanno, e mai lo faranno.

(aggiunto il 15/08/2011)
Esisteranno le scie di condensazione sotto gli 8.000 metri?


(aggiunto il 24 agosto 2011)
Chi ha registrato il dominio tulliosimoncini.com nel 2008? Massimo Cavanna Mazzucco, noto complottista e gestore di luogocomune.net. E poi certa gente protesta quando viene accomunata tutta insieme dal termine "complottismo"...


mercoledì 3 agosto 2011

Una multinazionale del farmaco minaccia la libera informazione!

Nel mio video "Psiche Complottista" spiego come si può incasinare il cervello di chiunque in due secondi facendogli credere qualunque cosa.
  1. Si fa un'affermazione qualunque (funziona con qualunque cosa, davvero!)
  2. Si dice che c'è un complotto delle multinazionali che non vuole farcelo sapere/usare/comprare
In questo modo il normo-navigatore del web crede di essere diventato improvvisamente intelligente nonostante la propria profonda ignoranza scientifica ed il proprio fancazzismo, che infatti lo porta a visitare siti con quel genere di materiale. E così egli è finalmente a conoscenza di un segreto che può facilmente imparare e con il quale ammorbare amici, conoscenti e parenti fino alla quarta generazione. Terminati i parenti, passerà ad ammorbare centinaia di siti "scettici" (con la stessa tiritera che hanno imparato altre centinaia di fancazzisti).

Inoltre non occorre più provare ciò che si afferma: basta l'esistenza del complotto, che vale anche come jolly.
  • Non ci sono prove dell'affermazione? Le ha nascoste il complotto.
  • Ci sono delle prove che smentiscono l'affermazione? Le ha create il complotto.
E così via: il complotto si auto-dimostra e dimostra qualunque affermazione.

E così ci si trova a che fare con il complottismo medico, il più pericoloso. Irresponsabili che, tanto per citare un esempio clamoroso e notissimo, pubblicizzano il notorio metodo Simoncini che in un suo libro dal titolo "Il Cancro è un Fungo" (sic!) consiglia di curarsi con semplici flebo di bicarbonato di sodio (risate dal pubblico).

Nonostante la condanna in primo grado di Simoncini per omicidio colposo (ed altre cosette meno gravi) e la sua radiazione dall'albo, molti idioti insistono a pubblicizzare le sue tesi assolutamente false. Questi spacciatori di frottole hanno applicato la stessa cura ad un proprio parente ammalato di tumore? Fate come ho fatto io: verificatelo, scoprirete che lo hanno accuratamente evitato. Sono "cure" buone per o gonzi come voi, non per i ganzi come loro.

Tutto questo perché? Per la prevedibile tiritera:
Le multinazionali farmaceutiche guadagnano tanti soldi
 e non vogliono che noi sappiamo che ci sono cure alternative
come il "metodo Simoncini" o l'omeopatia
Purtroppo non ci sono prove di una qualunque azione di una qualunque multinazionale del farmaco che provi che un qualunque metodo di cura "alternativo" sia stato osteggiato...
Anche perché, se tale metodo funzionasse, diverrebbe una cura "ufficiale", sarebbe molto profittevole (l'omeopatia è praticamente acqua, 100% di guadagno!) e le potrebbero vendere le stesse multinazionali farmaceutiche essendo il metodo omeopatico così antico da essere privo di brevetto.

Però (sorpresa!) ci sono prove che una multinazionale delle cure "alternative", la Boiron, che fattura quasi 700 milioni di euro l'anno vendendo sostanze omeopatiche, abbia minacciato un blog (http://www.blogzero.it) che si era permesso di dire addirittura che:
  • Una diluizione 200K non contiene molecole di principio attivo
  • Assumere quel farmaco per curare l'influenza (!) nuoce gravemente all'intelligenza di chi lo assume
Io non sono d'accordissimo con l'autore del blog e con le sue affermazioni. In effetti, anche una diluizione 200K potrebbe contenere una o due molecole di principio attivo. Sul nuocere all'intelligenza di chi lo assume, poi, sono assolutamente di opinione opposta: chi compra una boccetta di acqua con la convinzione che possa curare l'influenza l'intelligenza se l'è già giocata da un pezzo.

Rimane comunque un gravissimo attentato alla libertà di scelta, tanto cantata dai sostenitori delle cure alternative: se la gente vuole curare l'influenza con una boccetta d'acqua è liberissima di farlo, così come è libera di andare a Lourdes per farsi ricrescere le gambe o di praticare una macumba per guarire dai porri. Ma come trova online le informazioni di tanti sbomballati che sostengono (senza prove) che quelle robe funzionino, così ha il diritto di leggere le opinioni di chi sostiene (con le prove) che nessuno al mondo è mai riuscito a dimostrare che almeno UNA di quelle boccette d'acqua abbia un'efficacia superiore alla stessa boccetta senza il "principio" omeopatico.

Ed i complottisti dovrebbero smetterla di sostenere queste multinazionali dell'omeopatia.

(aggiornamento 15/08/2011)
Purtroppo per la Boiron le cose si mettono malissimo. Il prestigioso British Medical Journal ha preparato un simpatico articolo sulla questione descritta in questo post. I dettagli nel blog "incriminato": http://www.blogzero.it/2011/08/13/il-caso-boiron-va-sul-british-medical-journal. Per chiudere la bocca ad un piccolo blog, stanno rimediando una pessima figura planetaria.
La cosa più interessante è che intanto la Boiron è stata denunciata negli USA di frode e pubblicità ingannevole tramite una class action. Perché è interessante? Perché, per non perdere la causa e chiudere i battenti, dovrebbe essere in grado di dimostrare che le sostanze che produce hanno un qualche effetto sui pazienti. Cosa che finora non è mai stata provata per nessuna sostanza "omeopatica".
Preparate i pop corn, lo spettacolo sta per cominciare!

martedì 2 agosto 2011

I Miracoli di moda

Come si sa, il riconoscimento della santità cattolica di un trapassato necessita di un processo canonico ben preciso. La Chiesa Cattolica riconosce come "Santo" il fedele al quale siano stati attribuiti due miracoli dopo la morte.

Ultimamente sembra avvengano solo miracoli medici. Siamo pieni di guarigioni miracolose, e non ci sono più quei miracoli spettacolari di una volta: niente arti che ricrescono, niente bilocazioni, niente previsioni del futuro. Ormai i Santi sembrano praticare solo remissioni spontanee di malattie...

...oppure non vengono più presi in esame quei miracoli ormai verificabili.

Si potrebbe dire che, poiché le guarigioni avvengono, la religione ha una sua utilità. Magari uno fa un viaggio a Lourdes: male che vada non accade niente, ma se va bene si guarisce! E quindi pregare diventa vantaggioso: come avere un biglietto della lotteria gratis. Perché buttarlo via?

La cosa interessante è che la scienza medica riconosce la possibilità di remissione spontanea ed immediata di una malattia, anche gravissima, in un rapporto di uno su un milione. Casi del genere sono documentati anche in zone non cattoliche, addirittura in atei, ed è un rapporto di guarigione più alto dei visitatori di Lourdes guariti (0,65 su un milione).

Quindi, oggettivamente:
A) Per guarire conviene NON andare a Lourdes
B) Se due milioni di malati pregano di essere guariti da un defunto, statisticamente lo renderanno Santo
C) Non pregate per miracoli diversi dalla guarigione: la Chiesa stessa ci dice che non ne fanno più